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12/04/2012 |
Ciliegine |
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Amanda ha una relazione complicata con Bertrand e il genere maschile, troppo distratto, egoista e svagato per una donna come lei, generosa, impegnata e (ir)ragionevole. Delusa una volta di troppo, pianta il fidanzato alla vigilia di Natale davanti a una torta senza più ciliegina. Florence, amica indulgente e moglie di uno psicanalista 'creativo', raccoglie le confidenze di Bertrand e accorre in aiuto di Amanda, coinvolgendola sulla pista di un circo 'affittata' per la notte di San Silvestro. Al veglione Amanda incontra Antoine, un uomo sensibile e garbato lasciato dalla moglie a un passo dall'anno che verrà. Convintasi in poche ore, troppo vino e tante chiacchiere dell'omosessualità di Antoine, ne diventa amica e confidente, smettendo fissazioni, fanatismi e pregiudizi di 'genere'. Colpita dall'improvvisa 'trattabilità' dell'amica, Florence viene persuasa dal marito a lasciare ad Amanda la propria convinzione. Tra equivoci e mascheramenti, Amanda mangerà foglia e ciliegina, scoprendo l'amore e l'eterosessualità di Antoine. Ha vissuto e lavorato in Francia Laura Morante e si vede. Si vede dallo sguardo rivelatore, dal felice funzionamento e dal sottile senso di bellezza di Ciliegine, opera prima che inquadra un dialogo fra un uomo e una donna. Senza essere Alan Resnais, a cui il film ruba 'cuore', turbini di neve, Isabelle Carré e Parigi, Laura Morante conduce con eleganza il suo debutto, ragionando sulla ricerca della felicità tra amore e vita. Rifacendo se stessa e il ruolo di una donna nevrotica e insoddisfatta, l'attrice si muove disinvolta dietro e davanti alla macchina da presa disegnando una traiettoria sentimentale in precario equilibrio tra bisogni e desideri. Ma se nei cuori e nelle case di Resnais la neve cade cruda, la felicità è impraticabile e ognuno resta irrimediabilmente solo, nei cuori e negli appartamenti degli avventori sentimentali della Morante, la neve cade morbida, la felicità è contemplata e il (bi)sogno d'amore prova e (r)esistere. Organizzato come una pagina musicale per movimenti, ritorni, evoluzioni, accompagnando gesti e parole con le note di Nicola Piovani, Ciliegine ha la forza e si fa forte della tradizione narrativa-cinematografica francese abile a sfuggire i cliché del dramma e altrettanto a frequentare quelli della leggerezza. Ciliegine è il cinema francese chiacchierone che segue un uomo e una donna da vicino e con attenzione sottile, scovando un barlume di senso e aprendoli all'alterità, allo sguardo e alla comprensione dell'altro. Scomoda nei comodi interni e prigioniera della propria solitudine, Amanda ha il cuore in inverno e la sua ricerca è segnata dalla paura, piena di piccole illusioni e di profonde frustrazioni. Spetterà alla levità di Antoine, interpretato con elegante misura da Pascal Elbé, offrire consolazione, catarsi e via di fuga. Ma se un contatto sembra infine possibile fra i due personaggi dopo una relazione 'messa in scena' tra interni borghesi e calici di vino senza bollicine, la commedia umana della Morante chiude sulla necessità di trovare un accordo, se non l'armonia. Un accordo per accordare l'insensatezza della vita di coppia, che "un metro scarso di flanella" separa da un esaurimento nervoso.
Amedia Group
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